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De Bastiani da Cergnai





Cergnai Capitolo II - Origini storiche dei confini e del territorio

Per conoscere i confini del nostro territorio, dobbiamo risalire alla istituzione dei Municipi dell'antica Roma in questa valle. Con tale organizzazione burocratico-amministrativa, viene riconosciuto anche agli abitanti del luogo il diritto di cittadinanza Romana.

II problema ci riguarda direttamente poiché la " Val Serpentina", cosi chiamata a quel tempo la Val Belluna attraversata dal fiume " Anasso ", il Piave, venne divisa in due Municipi. Quello di Feltre, dalla parte dei Reti ed aggregato alla Tribù Menenia, aveva il suo confine ad Est suI torrente Veses, mentre quello di Belluno, dalla parte del Norico ed aggregato alla Tribù Papiria, aveva il suo confine ad Ovest suI torrente Cordevole.

Successivamente, con l'evangelizzazione Cristiana, vennero istituite le Diocesi entro i confini dei rispettivi Municipi Romani. Per quello di Feltre il Cristianesimo si espanse, come si ritiene, per merito di San Prosdocimo proveniente da Padova (da qui il culto per la Santa Martire padovana Giustina), mentre per Belluno da Aquileia, con i Santi Ermagora e Fortunato.

Gli storici non hanno ancora risolto come e quando avvenne la divisione di quella che possiamo chiamare "la terra di nessuno" tra il Veses ed il Cordevole. Si propende a ritenere che la parte collinare, Sospirolo e San Gregorio, venisse evangelizzata da Preti provenienti da Belluno, tanto che l'antica chiesetta di San Felice sopra Roncoi e dedicata ai Santi Ermagora e Fortunato, mentre si pensa che la parte pianeggiante,. tra il Veses ed il Cordevole, a quel tempo acquitrinosa e poco salubre, sia stata a poco a poco bonificata e quindi abitata da persone provenienti dalla parte Feltrina.

Durante tutto il Medio Evo e fino alla caduta della Serenissima Repubblica di Venezia, il Vescovo di Feltre prima, ed i Podestà Veneziani di Feltre poi, esercitavano la giurisdizione civile anche sui territori di San Gregorio e Sospirolo, compresa la Certosa di Vedana.

Dalle Deganie, prima organizzazione territoriale Ecclesiastica, nacquero le Pievi (oggi Parrocchie): da quella di Fianema e Bolperis (Volpere), le Pievi di Cesio e di Santa Giustina, da quella di Bolpezo (Volpez) quelle di San Gregorio e Sospirolo; cosicché la Diocesi di Feltre arrivava al Cordevole con Meano e Dussano e quella di Belluno arrivava al Veses con San Gregorio.

Sempre sul confine ad Est di Cergnai, a seguito di aspre liti tra le Regole di San Gregorio e di Roncoi per l'utilizzo dei boschi e dei pascoli della Val Scura, nel 1600 il Podestà di Feltre assegno definitivamente alla regola di Cergnai e Campel, detta di Val, la parte della Val Scura anche al di la del Veses lungo lo spigolo di San Felice (m. 903), PalaFioca (m. 1332),fino al Pizzocco (m. 2186). Qui corre oggi il confine tra il Comune di Santa Giustina e di San Gregorio, mentre quello tra la Parrocchia di Cergnai e quella di San Gregorio (quindi tra la Diocesi di Feltre e quella di Belluno ora unificate) segue l'antichissimo con- fine lungo il corso del Veses, fino al passo Forca.

[Notizie tratte da : Carnbruzzi, Vecellio, Piloni, Minella, Tiezza, Pellin, Bersaglio.]

Della parte Ovest, cioè verso Cesio Maggiore, non si conoscono le ragioni di un confine così tortuoso, rispetto ad una più facile individuazione lungo il torrente Salmenega.

Anche da antiche mappe, la divisione territoriale delle Pievi di Cesio e di Santa Giustina conferma tale confine che è anche quello degli attuali Comuni, essendo stati costituiti entro i confini delle stesse Pievi. Nella parte alta il confine è a Est del Salmenega, mentre nella parte bassa del torrente, prima di Castel San Tommaso, passa ad Ovest fino a Piovena ed al Piave.

Molto probabilmente, abitanti di Cesio hanno acquisito delle proprietà sul versante di Cergnai e lungo la costa del Palmar; costruitevi in seguito anche le abitazioni, rimasero comunque fedeli alla loro Pieve d' origine, aggregando così ad essa persone e territorio (vedi Morzanch, Boschi di Villa, Marsiai, Marianne); altrettanto dicasi, viceversa, per la parte bassa. Ulteriori ricerche e studi approfonditi forse potranno dare risposte più precise.

A Sud, il confine della attuale Parrocchia di Cergnai parte dal ponte sul Veses che collega le due località chiamate Velos (ad Est San Gregorio, ad Ovest Santa Giustina), fino all'incrocio della località Al Cristo e prosegue verso sera, lungo il lato Nord della strada Provinciale fino at confine con il Cormune di Cesio, verso Marsiai, per risalire poi verso i Boschi di Villa e Col de Fer.

A Nord il confine e delimitato dalle cime dei monti: Palmar (m. 1484), Cimone o Col Grande (m. 1811), Pievedur (m. 1823), Paladel Ciso (m. 2044), Colsento (m. 2086), Passo di Cimia (m. 2114), Pizzocco (m. 2186).

Le seguenti notizie, per lo più inedite, illustrano le alterne vicende sulla giurisdizione amministrativa che si sono susseguite con la dominazione francese a partire dal 1797: prima con la istituzione dei Cantoni e poi dei Comuni. I Francesi del Generale Bonaparte arrivano in Feltre il 10Marzo 1797 e subito dividono il territorio Feltrino in sei Cantoni. I1 secondo Cantone è quello di Cesio e comprende anche Cergnai, Villa di Pria, Marsiai, Lasserai, Castel, Bivai, Salmenega e la parte alta di San Gregorio, capoluogo compreso. I1 quarto Cantone, quello di Santa Giustina, comprende: Formegan, Campo, Salzan, Ignan, San Martino, Colvago, Callibago, Meano, Dussano, Luni, Pademo, Romagno, Romaviero e tutto l'attuale Comune di Sospirolo.

Con un decreto del 25 Maggio 1797 vengono convocate le Assemblee pubbliche di tutti gli uomini abitanti nei rispettivi Cantoni, che abbiano compiuto il 21° anno, esclusi i servi ed i famigli, per eleggere i Rappresentanti o Municipalisti del Cantone: il 29 Maggio, quelli di Cesio a Cesio, ed il 30 Maggio quelli di Santa Giustina nella nuova Chiesa. L'intestazione del decreto e la seguente:

Il 15 Settembre dello stesso anno, il Governo Centrale di Belluno che per la prima volta unisce il Dipartimento "Bellunese - Feltrese" che in seguito sarà chiamato "Dipartimento della Piave", presenta un nuovo progetto di suddivisione dei Cantoni e ne stabilisce i compiti. Fatta eccezione per la piccola frazione di Pont che passa sotto Feltre, i Cantoni di Cesio e di Santa Giustina rimangono "tal qual era stabilito".

Il 12 Gennaio 1798 arrivano gli Austriaci fino al 1801, per pochi mesi ancora i Francesi e poi gli Austriaci fino al 7 Novembre 1805. Ritornano i Francesi dell'imperatore Napoleone 1° fino al Marzo 1809, ancora gli Austriaci, da Aprile ad Ottobre, e nuovamente i Francesi con il Regno Napoleonico d'Italia fino al 1813. Dal l813 al1866 il regno Lombardo veneto Austro -Ungarico ed infine il Regno d'Italia dei Savoia.

Con il decreto del Prefetto del Dipartimento della Piave, il francese Mayno, del 6 Dicembre 1807, si ridefiniscono i Distretti, i Cantoni ed i Comuni.
I1 Distretto feltrino è formato dai Cantoni di Feltre e Fonzaso. Il Comune con centro Cesio, somma 2490 abitanti, e comprende ancora Cergnai e Campel con 282 abitanti, Lasserai, Marsiai, Villa di Pria e Velos con 341 abitanti, più Salmenega, Bivai, Pez, ecc.

Figura il nuovo Comune di Sorancen con Can, Toschian e tutto San Gregorio, e conta 1831 abitanti. I1 Comune di Santa Giustina comprende il resto del territorio, più tutto quello di Sospirolo per un totale di 3606 abitanti.
Durante il Regno Napoleonico d'Italia, il 10 Febbraio 1811, si rifà lo scomparto territoriale del Dipartimento della Piave e si istituiscono i nuovi Comuni che per noi diventano: San Gregorio e relativi aggregati (frazioni), con 1099 abitanti; Cesio con aggregati, tra gli. altri ancora Lasserai, Villa di Pria , Velos, Bivai e Salmenega, per un totale di 1935 abitanti; Sospirolo ed i suoi aggregati con 1531 abitanti; Santa Giustina con aggregati anche Cergnai e Campello e 2357 abitanti

Infine il Compartirnento Territoriale in Venezia, dell'irnperial Regio Governo Austro -Ungarico di Sua Maestà Asburgica, con provvedimento del 30 Novembre 1815, definisce le otto Province e tutti i Comuni Veneti a partire dal 10 Gennaio 1816. Per quanto ci riguarda quindi: Provincia di Belluno, Distretto di Feltre, Comune di Santa Giustina con Cergnai, Formegano, Ignano e Meano, cioe I'attuale territorio Comunale.

[Fonti: Archivio di Stato di Belluno, Archivi storici del Comune di Belluno e di Feltre, Biblioteca storica del Comune di Feltre, che si ringraziano per la collaborazione] .