Partigiano Fortuna
Nella primavera del 1944 ebbero inizio i primi contatti con la resistenza e dal
marzo 1944 ad agosto feci parte di un gruppo di giovani sabotatori GAP. Diverse furono le azioni portate a
termine contro ponti, cabine elettriche, stabilimenti di produzione bellica e installazioni militari
Nell'agosto 1944 il nostro gruppo venne individuato dalla "GESTAPO", quindi il comando del gruppo
brigate A. Gramsci decise il nostro arruolamento nelle formazioni regolari.
Il primo settembre ebbi il mio prima incarico, condurre la "missione alleata", composta dal maggiore
Tilman (inglese) e dal capitano Ross (americano) da Pian del Consiglio a Pietana (Vette Feltrine)
Conoscitore di ogni valle, sentiero, passo di quelle montagne e con molta fortuna arrivammo indenni a
destinazione il giorno 11 settembre.
Fu proprio "FORTUNA" il nome,di battaglia che mi venne imposto dietro proposta della missione alleata.
Rimasi al comando del gruppo brigate come responsabile del collegamento tra la divisione "NANETTI", la
divisione "GAREMI MONTE GRAPPA" e la nostra.
Subii due rastrellamenti, il primo nel Pian del Consiglio dal 10 al 15 settembre con la missione
alleata e in seguito quello del Monte Grappa dal 20 al 24 settembre dove ci fu un vero e proprio massacro. Di duemila
partigiani pochi si salvarono.
Il 31 gennaio 1945 su proposta del comandante "Bruno" della divisione Gramsci venni nominato Vice
Intendente di divisione,cioé responsabile degli approvigionamenti alimentari, medicinali e
vestiario per tutta la divisione composta di circa 1800 partigiani e partigiane.
Ritornai in pianura ed inizio'il periodo più duro e rischioso. Gli scontri a fuoco con le
pattuglie tedesche erano giornalieri. Vi rimasi fino alla Liberazione che avvenne a Feltre e Belluno il
primo maggio 1945.
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